Biografia
Sono nato a Milano e fin dall’infanzia ho giocato a fare le foto con le macchine fotografiche usa e getta oppure con quelle che mio padre portava a casa dopo ogni viaggio negli Stati Uniti o a Hong Kong, sottraendogliele spesso di nascosto. A 17 anni ho guardato per la prima volta attraverso l’obbiettivo 35mm di una reflex e ne sono rimasto folgorato come sotto l’effetto della luce di un potente flash, da allora ho deciso di dedicarmi ufficialmente a quella cosa: ho comprato una Yashica 35 mm usata e ho cominciato a fotografare tutto e tutti, in particolare le fidanzate e le amiche, in posa ma anche durante le loro esibizioni su un palco, prendendo così dimestichezza con la tecnica e la posa. Durante gli anni universitari ho accantonato questa prima passione e mi sono dedicato allo studio del cinema e delle arti plastiche, non disdegnando l’approfondimento della tecnica. Dopo un impiego come photo editor e redattore presso una rivista, ho capito che la mia strada non era dentro un ufficio o una redazione e ho cominciato a collaborare con un’altra come fotografo still-life e articolista. Apprezzato soprattutto dal direttore per le belle inquadrature, non ho trovato però grande soddisfazione, così sono partito per un viaggio in solitaria col mio camper Westfalia e la mia nuova reflex digitale appena acquistata. Sono ritornato con un reportage intitolato “Bussana Vecchia: storia di una battaglia che non entrerà nella Storia” e sono riuscito a fare una piccola personale in un negozio di fotografia e in un locale. Un giorno nello stesso locale mi hanno presentato un fotografo di moda importante (Roberto D’Este) che mi ha chiesto di seguirlo in qualche lavoro che avrebbe dovuto svolgere in città, così nell’arco di una settimana mi sono trovato catapultato nel mondo della fotografia di moda. Alla partenza del fotografo per Los Angeles, mi è rimasto il pensiero ossessivo di quell’esperienza, così ho cominciato a parlare a tutti della cosa finché mi hanno suggerito di fare domanda presso un altro importante fotografo internazionale (Lorenzo Marcucci) che dopo un breve periodo di prova mi ha preso come suo assistente personale insegnandomi a gestire un grande studio fotografico (i Jacaranda Studios) e permettendomi di affinare la tecnica con le luci da studio. Nel corso dei tre anni nei quali mi sono trattenuto presso lo studio, ho svolto numerosi lavori e creato contatti per intraprendere anch'io una carriera da fotografo, continuando ad assistere altri fotografi per produzioni importanti. Dopo l'esperienza artistica a fianco dell'affermata fotografa e artista Agnes Spaak, ho cominciato a sperimentare nuove tecniche tra cui la pixillation, con la quale ho realizzato delle clip animate. A seguito dell'approfondimento nello studio del cinema, ho integrato il video nella mia esperienza visuale. Attualmente lavoro in proprio come fotografo, partecipo a mostre collettive e personali di fotografia fine-art e organizzo e gestisco eventi legati alla fotografia e alla danza (sono anche ballerino di tango argentino e di lindy-hop); contemporaneamente coltivo la passione per la cinematografia realizzando delle clip a cavallo tra foto e video e scrivendo testi per realizzare cortometraggi e web series con l'idea di diventare presto regista.
Biography
Born in Milan, I used to play already as a child with disposable cameras or with those I would sneak from my father after he had bought them during his usual stays in the USA or Hong Kong. I looked through the lens 35mm of a reflex for the first time when I was 17. That experience flashed me like a powerful flash, so I decided I would dedicate myself to that activity. I bought a used Yashica 35mm and I started taking pictures of anything, especially of girlfriends and friends, even during their exhibition on a stage which helped me familiarise with techniques and poses. During my university years I set this first passion aside and dedicated to studying cinema and plastic arts that helped me to consolidate my knowledge of techniques in the field. After being employed as a photo editor and editor for a magazine, I understood that my professional future was not inside an office and I started collaborating with another magazine as a still-life photographer and columnist. My director particularly praised me for my beautiful shots. Unfortunately, he was not very satisfied with my job, so I decided to start travelling with my Westfalia mini van and the new digital reflex I had just bought. I went back home with a reportage called “Old Bussana: story of a battle that will never become History” and managed to set up a small personal exhibition in a photography shop and in a lounge bar. One day I met an important fashion photographer (Roberto D’Este) in the same lounge bar who asked me to assist him in some of the jobs he had to carry out in Milan. I was therefore catapulted in the fashion photography world within a week. When Roberto D’Este left Milan to fly to Los Angeles, the enthusiastic thought of that experience encouraged me to apply for a job with another important international photographer (Lorenzo Marcucci); after a short probationary period Mr. Marcucci’s employed me as his permanent assistant, taught me how to manage a big photo studio (Jacaranda Studios) and helped me refine my technique with studio lights. During the 3 years I worked for Jacaranda Studios I had numerous assignments and built up the necessary contacts to set up his own carrier as a photographer; meanwhile, I continued assisting important productions to learn new techniques and elaborate new ideas. After the artistic experience beside the successful photographer and artist Agnes Spaak, I undertook also the artistic photographic career that led me to experiment with new techniques including pixillation, with which I created some animated clips. As a result of the deepening in the study of cinema, I integrated the video in my visual experience. I'mis currently working on my own as a photographer, I partecipate to group and personal art exhibitions and organise events related to photography and dance (I'm also a tango and lindy-hop dancer); at the same time I have a passion for making videoclips between photos and video and for writing lyrics to create short films and web series with the idea of becoming soon a cinema director.